Posts Tagged ‘corsi aerografia’

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Realizzo su richiesta corsi base individuali di aerografia indirizzati a chi vuole per la prima volta affacciarsi a questa tecnica pittorica.

Il corso, della durata di due giorni (18 ore), ha come scopo quello di fornire le informazioni necessarie per il corretto utilizzo dello strumento e degli accessori ad esso correlati.

L’aerografo non è una “bacchetta magica”, ma uno strumento che va innanzitutto conosciuto e solo dopo aver imparato a “domarlo” arriveranno i primi risultati.

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Il corso è così suddiviso:

PRIMO GIORNO

-presentazione dell’aerografo nelle sue varie versioni, breve storia relativa alla sua nascita ed utilizzo.

-presentazione degli accessori correlati all’uso dell’ aerografo (compressori,tubi aria, supporti, accessori per la pulizia e manutenzione dello strumento)

-presentazione delle varie tipologie di colori utilizzabili con l’aerografo.

-smontaggio e rimontaggio completo di un aerografo, differenze prinicipali tra i vari modelli.

-prove pratiche su carta da disegno, volte al controllo dello strumento.

-confronto tra un utilizzo corretto dell’aerografo ed uno scorretto , con visione dei risultati che ne conseguono.

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SECONDO GIORNO

-scelta di un soggetto da rappresentare su carta da disegno

-scelta degli accessori utili ed affiancabili all’aerografo per la colorazione del disegno (matite, gomme, mascherine mobili, mascherine fisse, materiali di uso comune utilizzabili per la creazione di effetti)

-colorazione del soggetto da parte dell’allievo, con particolare attenzione per la stesura dei colori, la creazione di ombre ed alteluci, l’utilizzo di tecniche base ed accessori per la creazione di effetti particolari.

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Il corso si svolgerà a Cambiago (MI), a 2 Km dall’uscita casello autostradale Cavenago Cambiago su A4 Milano-Venezia e a 5 km dalla stazione della metropolitana MM2 Gessate.

La durata è di due giorni consecutivi (Sabato-Domenica) o in alternativa diviso in due Sabati consecutivi.

Possibilità di pernotto a 100mt dalla sede del corso.

Trattandosi di un corso individuale e su prenotazione, le date vengono concordate direttamente in base agli impegni del periodo.

L’allievo avrà a disposizione presso il mio laboratorio tutto il materiale necessario per lavorare nei 2 giorni di corso ed il vantaggio di essere esclusivamente seguito nell’apprendimento di questa tecnica.

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Per ricevere ulteriori dettagli potete inviare una mail a flavio.fb@hotmail.it

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Non capita tutti i giorni, soprattutto dalle mie parti, di potersi imbattere in una fiammante Corvette come quella che andrò a presentare in questo step-by-step.

Il desiderio del proprietario era di rendere la macchina ancora più aggressiva di quello che già e’, e per questo mi ha incaricato di pensare ad una grafica che facesse al caso suo.

Come spesso mi capita, anche questa volta prendo ispirazione dalla natura e propongo al mio cliente un tema che riprende una feroce tigre al centro del cofano, mentre sul resto dello stesso e sulle fiancate, decido di rappresentare una bandiera a scacchi mossa e strappata dal vento.

La mia idea viene presto promossa ed ora non mi resta che portare la macchina lontano da occhi indiscreti e cominciare in tutta tranquillità il mio lavoro…

STEP 1

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Il cofano e le portiere, vengono per prima cosa puliti ed opacizzati a dovere, tutte le parti in plastica presenti ai lati della macchina vengono mascherate ed infine l’intera superficie viene pulita attentamente con solvente antisilicone in modo da rimuovere qualsiasi traccia di grasso o sporco.

A questo punto sono pronto per iniziare a tracciare il disegno, come si può notare dalla foto, l’apertura dell’enorme cofano facilita un po’ le cose, è come se la macchina si fosse improvvisamente trasformata in una grossa lavagna.

Per la tracciatura iniziale mi avvalgo di un proiettore per diapositive, in modo da poter ricreare fedelmente i numerosi dettagli presenti nella foto ed allo stesso tempo non correre il rischio di sbagliare le proporzioni…tutto sommato sto lavorando su un cofano grande quasi quanto la mia macchina.

STEP 2

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Utilizzando il colore bianco e seguendo i contorni dell’immagine proiettata, traccio il disegno direttamente ad aerografo in tutti i suoi particolari. I colori utilizzati sono basi opache Glasurit serie 55, il bianco è molto coprente ma nonostante questo preferisco lavorare per strati leggeri fino a raggiungere dopo vari passaggi una copertura quasi totale.

Così facendo, il rosso di base mi torna anche utile per ottenere già dall’inizio un suggerimento sulla colorazione finale di parti come la lingua, le gengive o il naso.

STEP 3

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Continuo ad aggiungere bianco, soprattutto nelle zone ricoperte di pelo, in questa fase il proiettore viene spento e come riferimento tengo una stampa dettagliata dell’immagine.

Indubbiamente avrei fatto prima a verniciare di bianco l’area interessata dal disegno, e a lavorare poi con il nero, il rischio però era di ottenere un effetto meno realistico, anche a causa del forte contrasto causato dalla base stessa. Optando invece per la soluzione che ho scelto, già al termine della tracciatura e sfruttando il rosso dell’auto che ancora si intravede, la tigre sembra più viva e carica di tensione.

STEP 4

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A questo punto posso iniziare a lavorare con il nero. In questo caso viene utilizzato un colore molto diluito e come per le fasi già descritte procedo per strati leggeri, in modo da portare gradualmente tutta l’immagine allo stesso livello di saturazione.

Da questa foto e dalle precedenti si può notare come nella parte sinistra del cofano e proseguendo sulla portiera, siano presenti le linee del contorno della bandiera che disegnerò in seguito, a differenza del resto queste sono state tracciate con il gesso e seguendo la forma della macchina.

Come è noto infatti, nel custom painting non è solo importante che la grafica sia bella, ma è altrettanto importante che si adatti bene alla forma del veicolo.

STEP 5

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Torniamo ora alla nostra docile tigre….continuo con l’aggiungere nero per strati leggeri, alternandolo dove necessario con il bianco in modo da rendere tutto il disegno più compatto.

In questa fase e per le fasi successive, procedo osservando attentamente la stampa di riferimento.

A questo punto praticamente tutti i dettagli sono stati evidenziati, ma più che una tigre del Bengala questa si direbbe la sua parente Siberiana, inizio dunque a preparare i colori necessari per renderla ancora più realistica e simile alla foto di riferimento.

STEP 6

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Utilizzando un beige e del marrone scuro, dipingo le parti del muso che lo richiedono, cercando come sempre di non esagerare ma di distribuire il colore in modo uniforme. Come molti probabilmente sanno, è facile aggiungere colore su colore ma se poi qualcosa va storto è ben più difficile poter tornare indietro e correggere il tutto.

Oltre a quelli nominati fino ad ora, gli altri colori utilizzati sono il giallo per i denti ed un rosa carne per dettagli come la lingua e il naso.

Un buon diluente lento è quello che serve per preparare questi colori, non solo perché il lavoro è stato fatto in piena estate, ma anche perché consente in ogni caso di poter lavorare più a lungo senza correre il rischio che questi si secchino sulla punta dell’aerografo.

A proposito di aerografo, quello che ho utilizzato per tutto il lavoro è un Paasche VSR90…che è anche il mio preferito!

STEP 7

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Ecco il risultato ottenuto dopo diversi passaggi e sovrapposizioni di colore.

Per tutto il lavoro fatto sulla tigre non sono mai state utilizzate mascherature, di conseguenza lavorando a mano libera su certi dettagli poteva crearsi il cosiddetto overspray, se ciò succedeva andavo a correggere sovrapponendo del nuovo colore di base sulla zona segnata.

Queste correzioni sono state possibili grazie al fatto che i colori utilizzati non sono trasparenti ma opachi e quindi coprenti.

STEP 8

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Dopo una meritata pausa, riprendo il lavoro continuando dalla grafica tracciata su parte del cofano e sulla fiancata sinistra della macchina. Come già accennato andrò a rappresentare una bandiera a scacchi strappata e mossa dal vento.

I segni fatti in precedenza con il gesso mi servono come linea guida per stendere il nastrino flessibile da 3mm ed ottenere così una chiara idea sull’andamento della grafica.

In caso di modifiche a quest’ultima, il nastrino è facilmente rimovibile e riposizionabile.

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Terminato il posizionamento del nastrino, è ora necessario riportare lo stesso disegno sull’altro lato della macchina in maniera simmetrica.

Per fare questo utilizzo della carta da carrozzeria per mascheratura, che per prima cosa viene applicata con attenzione su tutta la fiancata.

Oltre a coprire il nastrino adesivo, è necessario che la carta raggiunga alcuni punti da tenere come riferimento per quando verrà riposizionata sull’altro lato.

In particolare i punti scelti sono lo stemma della macchina, la parte superiore del cofano, la ruota anteriore sinistra e il battiporta.

Utilizzando un gesso colorato, ripasso tutte le zone citate ottenendo così il risultato visibile in foto.

STEP 10

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Armato di tanta pazienza e di un rudimentale compasso, dopo aver tolto con attenzione la carta, la posiziono poco alla volta su un panno morbido e comincio a forare la parte interna lungo tutto il contorno ottenuto con il gesso…(aaargh!…non ho mai desiderato tanto possedere una “pounching weel” come in questo momento!)

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Terminato il lavoro di foratura, rovescio la carta e la applico sull’altra fiancata della macchina tenendo come riferimento i segni tracciati sulla parte superiore del cofano, sul battiporta, sul passaruota e sullo stemma, in modo da essere sicuro di ottenere una grafica simmetrica a quella già tracciata.

Con un tampone di cotone e del borotalco, ripasso tutta la zona forata.

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Terminato lo spolvero e rimossa con attenzione la carta, ottengo in breve tempo la linea desiderata. Soffiando con decisione elimino l’eccesso di borotalco, per poi passare alla fase successiva.

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In questa fase la grafica viene completamente tracciata.

Per fare ciò ho seguito con il nastrino i tratti ottenuti con il borotalco, dopodiché utilizzando del solvente antisilicone all’acqua ho pulito nuovamente il cofano, soprattutto nelle zone maggiormente toccate con le dita.

Le mani devono essere sempre ben pulite e sgrassate, evitando così di lasciare segni indesiderati sulla superficie.

STEP 14

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dopo qualche ora, ecco come si presenta la macchina.

Per prepararla così come la si vede in foto ho utilizzato della tranfer paper nelle zone limitrofe al nastrino, questa ultima è stata poi tagliata con un bisturi molto affilato seguendo i contorni della bandiera.

Il nastrino ha funzionato sia da linea guida che da base per il taglio, in modo da non correre il rischio di incidere la carrozzeria.

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A questo punto entra in scena il mio amico e collaboratore Andrea, con una pistola da carrozzeria a bassa pressione provvede in breve tempo a verniciare di bianco entrambe le fiancate ed il cofano della macchina fino alle vicinanze della tigre.

Per precauzione e per evitare overspray la tigre viene temporaneamente coperta con una mascheratura mobile.

STEP 15

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Al calare della notte recupero nuovamente il proiettore ed alcune diapositive fatte ad una bandiera a scacchi da me costruita. Proietto la bandiera su entrambi i lati e sul cofano, e armato di matita nera ne ripasso leggermente i contorni. In un tempo relativamente breve riesco così ad ottenere la traccia del disegno finale, ma come vedremo la parte più impegnativa arriverà nel prossimo step….

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eccoci infatti ad un altro momento che richiede pazienza ed attenzione, la mascheratura di tutti gli scacchi della bandiera che alla fine dovranno restare bianchi. Utilizzando del nastro di carta e con l’aiuto di un bisturi, copro uno ad uno tutti i quadrati precedentemente segnati.

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Terminata l’applicazione del nastro e dopo uno scrupoloso controllo, procedo con la verniciatura in nero della bandiera.

A vernice asciutta rimuovo una ad una tutte le parti mascherate.

Come si può notare dalla foto il contrasto tra i quadrati bianchi e quelli neri è molto forte, questa caratteristica toglie un po’ di realismo alla bandiera, che deve invece sembrare mossa dal vento.

Nella fase successiva quindi traccerò una serie di sfumature con il nero molto diluito, in modo da creare i necessari contrasti di luce ed ombra.

STEP 18

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Ecco come si presenta la macchina dopo aver tolto tutte le mascherature ed aver dipinto le ombre…dopo gli ultimi ritocchi è ormai giunto il momento di spacchettarla e di riaprire il grosso cofano.

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Una volta riaperto il cofano, non mi resta che unire la testa della tigre al resto della grafica. Per far questo inizio col dipingere una base bianca che va a sovrapporsi in parte alla bandiera ed in parte alla tigre.

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Terminata la base bianca, procedo con il nero a disegnare il resto del pelo, che allontanandosi dalla testa dell’animale assume sempre più le sembianze della bandiera.

In questa fase effettuo anche gli ultimi ritocchi di colore sulla testa della tigre, considerando che ora si trova in un contesto di scacchi bianchi e neri e non più in contrasto con uno sfondo rosso.

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Dopo due settimane di pieno lavoro, finalmente la macchina è pronta per riprendere la strada e raggiungere la vicina carrozzeria, dove verranno applicate diverse mani di trasparente e dove verrà lucidata a dovere.

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In conclusione, spero che questo step by step sia stato abbastanza esauriente…vi ho svelato così una delle ricette per rendere ancora più attraente una macchina che lo è già per natura!

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Creare ritratti ad aerografo, in particolare in bianco e nero, mi ha sempre dato soddisfazione.

A differenza del ritratto a matita o carboncino spesso eseguibile direttamente dal vivo, l’uso dell’aerografo  richiede tempi più lunghi, più materiali e minore immediatezza, portando spesso a lavorare con riferimento alle fotografie delle persone da ritrarre.

Questo da un lato comporta che le fotografie siano di buona qualità e risoluzione ma dall’altro garantisce una maggiore fedeltà e somiglianza dei soggetti ritratti, nonchè la possibilià a chiunque voglia commissionare un ritratto, di poterlo fare da qualsiasi posto in cui si trovi.

L’invio tramite mail della fotografia non richiede infatti che ci sia un incontro tra l’artista e la persona e consente anche a chi volesse regalare un ritratto ad una persona di interesse, di poterlo fare con sorpresa di quest’ultima.

Ecco alcuni esempi di ritratti ad aerografo  da me realizzati, per maggiori informazioni potete contattarmi tramite il mio sito web www.fb-airbrush-art.it

L’aerografo è uno strumento molto versatile, spesso associato alla decorazione di caschi, telai di moto o auto, in realtà garantisce ottimi risultati anche se utilizzato per la realizzazione di murales all’interno di abitazioni o negozi. Grazie al particolare effetto sfumato il disegno sembrerà fondersi con la parete e diventerà un tuttuno con essa. I colori utilizzati, acrilici a base d’acqua specifici per aerografo, non richiedono particolari preparazioni delle pareti ne fissaggi particolari a fine lavoro, salvo nei casi in cui il lavoro viene fatto all’esterno. I tempi di creazione dipendono dalle dimensioni del murale nonchè dai dettagli dello stesso, di conseguenza anche il prezzo. Vi lascio ad alcune immagini dei lavori da me realizzati, dove potrete notare le varie fasi della creazione del murales.

Per maggiori informazioni potrete contattarmi tramite il mio sito web www.fb-airbrush-art.it

Per avere un’idea del lavoro che c’è dietro ad un’aerografia fatta con cura, al dilà delle dimensioni che essa occupa, ecco di seguito le pagine tratte da una rivista Tedesca specializzata, che qualche anno fa ha pubblicato un mio articolo riguardante un serbatoio custom da me decorato.

Buona lettura…

www.fb-airbrush-art.it

Flavio_Bosco_Murales_Milano

Questo nuovo blog è dedicato alle decorazioni “custom” ovvero “personalizzate” con l’aerografo. Qui pubblicherò articoli e “step by step” dove con fotografie verranno mostrate le varie fasi di preparazione di un lavoro ad aerografo fatto sui più disparati supporti quali t-shirt,caschi,moto,murale,auto etc…

Questo tipo di lavori sono personalizzati ovvero fatti secondo le richieste ed i gusti del cliente, ecco perchè vanno considerati diversamente dai prodotti di serie che “trovate al supermercato”…spesso la gente fa confusione su questo punto.

Un oggetto decorato con l’aerografo può diventare un idea regalo originale per se stessi o per gli altri, non chiedetemi le “repliche” ma date spazio ai vostri gusti personali, a lavoro finito quello che ne risulterà sarà un oggetto o un dipinto che solo voi potrete vantare di avere.

http://www.fb-airbrush-art.it