Nel settore del custompainting un ruolo di tutto rispetto lo ha il pinstriping, ovvero la decorazione di oggetti o veicoli, effettuata utilizzando appositi smalti e pennelli con lunghe setole (a forma cosidetta di spada – “sword”) che permettono di ottenere precise grafiche composte da linee colorate.
Ben più antica dell’aerografia, la decorazione di oggetti e veicoli con grafiche caratterizzate da linee era già presente ai tempi degli egizi e dei romani, ovviamente fatta allora con metodi e mezzi differenti da quello che è il concetto moderno del pinstriping.
Il concetto moderno di pinstriping così come lo intendiamo noi nel settore custom ha origine negli anni 40-50 del secolo scorso.
Fino ad allora comunque i veicoli a 2 e 4 ruote erano si abbelliti con linee armoniose che ne seguivano i profili, ma queste mantenevano uno stile classico.
Con il boom del dopoguerra nell’industria automobilistica in USA e con la nascita di tutto ciò che ruota attorno al mondo del rock’n roll e degli Hot Rod americani, quelle che erano state fino ad allora classiche linee si sviluppano in motivi sempre più intricati e colorati.
Tra i capostipiti del moderno pinstriping vi furono gli americani Tommy the Greek e Von Dutch, quest’ultimo artista poliedrico che generò i primi “intrecci” di linee simmetriche quasi per caso, a seguito di una richiesta di un cliente che gli chiese di coprire dei graffi presenti sull’auto con una grafica fatta a pennello. Da allora di strada ne è stata fatta e di artisti di questo genere ne sono nati molti, il tutto però fino a non molto tempo fa proliferava principalmente oltre oceano.
In Italia questo particolare modo di “tirare linee” era praticamente sconosciuto e praticato, salvo che per rarissime eccezioni. Diffusi erano invece coloro che oggi gli anziani restauratori di bici e moto d’epoca chiamano “filettattori” ovvero persone che nelle aziende dell’epoca decoravano biciclette, moto o eventualmente auto con la classica tecnica di pinstriping, tracciando cioè precise linee colorate che andavano ad esaltare ed assecondare le forme dei telai.
Oserei dire che prima dell’avvento di internet i pinstriper moderni si potevano contare sulle dita di una mano in Italia, tra questi non si può fare a meno di citare il noto Ettore “Blaster” Callegaro.
Verso la fine degli anni 90, grazie alla diffusione delle informazioni via web, alla sempre maggiore facilità di reperire prodotti dall’estero e in Italia, il fenomeno del pinstriping ha preso sempre più piede, tant’è che oggi nelle fiere italiane dedicate al custom, questa tecnica sta vivendo una seconda giovinezza ed è molto facile imbattersi in un pinstriper in azione.
Nel mio caso utilizzo questa tecnica in abbinamento all’aerografia, più spesso mi capita di decorare o meglio “filettare” alla vecchia maniera telai di biciclette o moto d’epoca.
Questo articolo lo ho arricchito con fotografie di lavori creati da me, per un approfondimento nel mio sito potete trovare una sezione dedicata… http://www.fb-airbrush-art.it/indexcustom.html
Alla prossima…
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