Sabato 23 Novembre all’interno dell’evento Swiss Bodypainting Art Festival 2013, presso il centro congressi a Lugano (Svizzera), io e le mie colleghe Elena e Fiorella, siamo stati ospiti come team Colorsensation allo stand Vyrus, nota casa motociclistica italiana creatrice di autentiche “opere d’arte e tecnologia” su due ruote.
L’obiettivo del nostro team, era quello di realizzare una dimostrazione artistica che unisse l’arte alla tecnologia facendole diventare una cosa sola. Le nostre arti che si manifestano con il bodypainting (pittura su corpo) ed il custompainting (pittura su veicoli) hanno preso vita contemporaneamente, e mentre Elena e Fiorella erano detite al bodypainting sulla modella, io ho avuto a mia disposizione per l’intera giornata una Vyrus modello 986 M2 con telaio interamente in carbonio, da dipingere e trasformare in sintonia con il lavoro sul corpo della modella.
Come accade in questi casi, tutto il lavoro va studiato preventivamente in modo da farlo perfettamente combaciare con le caratteristiche e le idee che animano la filosofia del marchio che ci ha ospitato, in questo caso Vyrus appunto.
“Pura Follya Tecnologica” è il motto che anima tutto il mondo che ruota attorno a questa moto dalle linee futuristiche e dotata di una tecnologia a dir poco “extraterreste”.
Sposando questo motto, la nostra scelta di grafica è stata di stile biomeccanico ed alieno, usando colori perlati ed iridescenti e linee che andavano a combaciare sia con le forme del corpo della modella che con le forme del telaio della moto.
La sfida soprattutto per la parte grafica realizzata sulla moto, è stata quella di dover portare a termine tutto entro la sera stessa ed in contemporanea al bodypainting.
Il nostro lavoro senza sosta dalle 11.00 del mattino fino alle 19.00 ha permesso ai numerosi visitatori che hanno partecipato all’evento, di poter seguire lo sviluppo di entrambe le tecniche su corpo e su telaio, il primo dipinto da Elena e Fiorella con pennelli e spugne ed applicazione di effetti speciali, il secondo da me interamente realizzato ad aerografo e con l’uso di una tecnica di verniciatura detta “Marblizing”.
Il risultato con nostra soddisfazione e del team Vyrus è stato quello voluto, una perfetta fusione tra arte e tecnologia, tra corpo umano e corpo meccanico, possiamo veramente dire che le fatiche spese in questo progetto sono valse ad ottenere qualcosa di unico.
In questo bel video, realizzato dall’amico Massimo che ha piazzato una macchina fotografica a riprenderci per l’intera giornata, con scatti intervallati ogni 30 sec, potete vedere tutto il nostro lavoro sintetizzato in circa 2 minuti.
Per il resto vi lascio alle foto presenti nell’articolo, non prima di ringraziare la nostra bravissima modella Naomi ed a seguire in modo particolare l’amico Antonio Silvestro, organizzatore dello Swiss Bodypainting Art Festival che ci ha permesso di avvicinare i due mondi, quello del bodypainting a quello della tecnologia su due ruote Vyrus.
Ringrazio inoltre il simpaticissimo Renzo, progettista e proprietario della moto che ho avuto a disposizione e “last but not least” Ascanio Rodorigo proprietario del marchio Vyrus che ci ha consentito di realizzare questa inedita ed innovativa esibizione.
Alla prossima!